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Sofia Loren: “A Miss Italia è cominciata la mia carriera di attrice”.

Data pubblicazione: 20-09-2017

Sofia Loren: “A Miss Italia è cominciata la mia carriera di attrice”.

Ha partecipato a Miss Italia nel 1950 vincendo il titolo di Miss Eleganza, appositamente ideato per lei.

Ha vinto due volte l’Oscar, nel 1962 per il film “La ciociara” diretto da Vittorio De Sica e nel 1991 alla carriera. A mezzanotte del 3 settembre 1950, nel salone Moresco del Grand Hotel des Thèrmes di Salsomaggiore, al ritmo di “Funi-culì Funì-culà”, viene eletta Miss Italia la signorina Anna Maria Bugliari, 16 anni, di Maiore di Salerno. Un premio speciale di “eleganza femminile” viene assegnato alla signorina Sofia Scicolone (15 anni e mezzo). Per vedere le miss è giunta una folla variopinta proveniente da tutta Italia con lussuose automobili, ma anche con motoscooter e pullman. L’invasione dei forestieri venuti dalle città vicine e lontane ha raggiunto una cifra impressionante. Tra le 51 concorrenti c’era anche Giovanna Ralli, 15 anni, di Roma.
Sofia, tornata a Salsomaggiore nel 2001 come presidente della giuria, ha così ricordato quella giornata del ‘50: “è stato un momento splendido, vissuto pienamente con mia madre. Ma il titolo di Miss Eleganza inventato per me non lo meritavo, non avevo nemmeno un vestitino da mettermi. Con mia madre stavamo a Pozzuoli, eravamo povere. Io ero molto timida e a Salsomaggiore camminavo a braccetto con mia mamma, io sempre un po’ dietro. E lei mi diceva: “se fai così, che siamo venute a fare? Mettete annanz’. Mettiti davanti, fatti vedere. Lì è cominciata la mia carriera di attrice. Lì ho capito che dovevo fare qualcosa per mia madre, ma anche per non tornare a Pozzuoli a mani vuote”.
Ancora Sofia: “se avessi avuto una figlia, l’avrei portata a Miss Italia, non da sola, mai nella vita. Sarei andata con lei, per darle consigli, come mia madre ha fatto con me. Questo è un concorso magico, un avvenimento che le ragazze non dimenticheranno mai”.
Anna Maria Bugliari, romana, 17 anni, la vincitrice, ricorda che Sofia ci teneva ad apparire elegante e sofisticata. “Non vinse perché, per i canoni di quei tempi, la mia era una bellezza più ‘normale’; avevo lineamenti più classici, mentre lei aveva quella bella bocca, quel naso particolare che la discostavano dall’immagine classica della bellezza dell’epoca”.
La Loren è tornata a Salsomaggiore anche tre anni dopo per presiedere sul palco delle Terme Berzieri la giuria di Miss Italia nel Mondo.
“Mi piace pensare - diceva Enzo Mirigliani – che un piccolo contributo alla sua carriera, un incoraggiamento, Sofia l’abbia ricevuto anche da Miss Italia che allora era guidata dal grande Dino Villani; poi il merito va tutto alla sua straordinaria bravura e al suo fascino. Il concorso può esserle servito anche grazie alla reazione che ebbe in quella occasione. Le cronache parlano di una Scicolone che non pianse, anzi apparve sicura di sé, anche se intimamente amareggiata per non aver vinto”. Ogni volta che il nome dell’attrice viene accostato a Miss Italia ci si chiede come sia stata possibile la valutazione della giuria. Eppure era composta da nomi importanti del giornalismo, come Orio Vergani, che ha poi raccontato perché bocciò la Loren (“troppo alta, del genere ‘pertica’, sembrava male impostata”); o come l’impresario teatrale Remigio Paone, o il produttore cinematografico Mambretti, che ideò il titolo di Miss Eleganza per non rimandare a casa la ragazza a mani vuote. I giurati alla fine cercarono di confortarla e chiesero alla ragazzina: ‘che cosa vuoi fare? Sai cantare, vuoi ballare, vuoi fare teatro?’. E lei: ‘o cinema o niente’”.

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