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MOLESTIE, MIRIGLIANI (MISS ITALIA):”ORGOGLIOSA DI CLARISSA MA ATTENZIONE A CHI STRUMENTALIZZA IL DRAMMA”

Data pubblicazione: 15-11-2017

MOLESTIE, MIRIGLIANI (MISS ITALIA):”ORGOGLIOSA DI CLARISSA MA ATTENZIONE A CHI STRUMENTALIZZA IL DRAMMA”

"Nell’irrefrenabile can can di questi giorni non mi torna scoprire che ci sono donne che non sanno opporre un ‘no’ fermo e deciso al molestatore di turno". Così Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, commenta in un'intervista al Giornale lo scandalo molestie che ha travolto il regista Fausto Brizzi. Ma, dopo la risposta istintiva, aggiunge: "Sono orgogliosa di Clarissa, ragazza onesta e coraggiosa. Con alle spalle una famiglia siciliana che le ha dato un’educazione impeccabile. Il modo con cui è andata via dalla casa di Brizzi sbattendo la porta dovrebbe essere un modello di comportamento per tutte le ragazze. Troppe invece si comportano diversamente. Il mondo dello spettacolo è un ambiente che non mi sento di demonizzare a priori. Il male è dappertutto: bisogna solo imparare a riconoscerlo e a contrastarlo col rigore dei propri principi moraliʺ.

“Non si può escludere che qualcuno utilizzi il dramma delle molestie sessuali per scopi opportunistici o consumare vendette. Andrebbe varato un codice etico. Io l’ho imposto nel Concorso ed episodi spiacevoli non sono mai accaduti. Siamo rigorosissimi. Il nostro è un ambiente sano", aggiunge Mirigliani che ammonisce ʺLe denunce andrebbero fatte quando avvengono, non 20 anni dopo. E bisogna affidarsi alla magistratura altrimenti comincia una caccia alle streghe dove diventa difficile distinguere il vero dal verosimile. Sono i giudici a dovere accertare le responsabilità, non ci si può limitare alle denunce mediaticheʺ. L'intervista si conclude con la patron che chiede che vengano allungati i termini della prescrizioni per i reati sessuali perché chi ha subito molestie deve avere il tempo di elaborare lo choc.

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