NOTIZIE

MISS ITALIA COME SCHERZO E RAP: NESSUNO È DIMENTICATO

Data pubblicazione: 09-07-2018

MISS ITALIA COME SCHERZO E RAP: NESSUNO È DIMENTICATO



“Non avete nominato la Tundo”, dice un amico, “e poi manca questo, manca quello…”.


Ma era un gioco, un rap, un brogliaccio scandito di corsa e furia sulla falsariga di “Mamma Roma addio”. Non era niente ma, caso mai, il bello era proprio questo: un sacco d’amore, espresso alla rinfusa, per il piacere di voler bene a tutti senza dover citare tutti. Occorre forse elencare i nomi di uomini e donne che hanno fatto grande Miss Italia, illuminando un percorso di decenni con il loro rigore professionale, la serietà, la competenza?


Nessuno dimentichi Eleonora Tundo, ma nemmeno la Miss Italia di Anna Pratichizzo detta Zapatero, e Carla Cirimbilla, la prima di quel fantastico ufficio stampa per il quale è nato lo slogan “Gli amici siamo noi”; e poi Luisa Parisi, Giorgiana, Samantha, Rita, Cristiana, Giusy Trimboli, Giovanni. E Gemma, allora? E Florida, la Garattoni, la Iatonna? E le foto di Luigi?
E poi Maria Corbi che su “La Stampa” scrive: “Miss Italia regala sogni, no scandali”. Maria, che ha pianto con noi la scomparsa di Fefè Indolfi. Davvero pensavate di essere stati dimenticati?

Condividi la notizia