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PATRIZIA MIRIGLIANI: “LA FINALE DI MISS ITALIA NEL RICORDO DI FABRIZIO FRIZZI”

Data pubblicazione: 16-08-2018

PATRIZIA MIRIGLIANI: “LA FINALE DI MISS ITALIA NEL RICORDO DI FABRIZIO FRIZZI”

Le altre novità dell’edizione 2018



“La finale di Miss Italia sarà una festa ma anche l’occasione per salutare un amico, Fabrizio Frizzi, scomparso nel marzo scorso, un ragazzo magnifico che faceva parte della nostra famiglia. Avevo pensato di affidargli la prossima edizione, quando il concorso festeggerà 80 anni. Lo ricorderemo con le 30 finaliste”: così Patrizia Mirigliani al settimanale ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ al quale riassume poi le novità della finale.


A cominciare dalla sede, che per la prima volta sarà Milano: la proclamazione della vincitrice avverrà negli studi della Infront Italy che cura la produzione del programma tv con la collaborazione della stessa patron. E ancora: per la sesta volta la serata sarà trasmessa su La7 e padrone di casa, come nelle ultime due edizioni, sarà Francesco Facchinetti affiancato dalla giornalista Diletta Leotta, ex volto di Sky e ora alla guida di Dazn, piattaforma online di eventi sportivi. “A Milano arriveranno le 30 finaliste del concorso - spiega Patrizia - che saranno scelte a Jesolo tra 200 prefinaliste nella settimana dal 3 al 7 settembre. Una commissione tecnica ne sceglierà prima 60 e poi le 30 candidate al titolo. Questi giorni di gare, interviste e backstage saranno raccontati, sempre su La7, in prima serata, il 16 settembre con un docufilm girato a Jesolo dal titolo ‘Le Selezioni’.


Chiede Daniele Soragni, autore dell’intervista: il concorso Miss America ha abolito il bikini in passerella. Miss Italia che farà? “Da tempo noi abbiamo adottato il costume intero. L’etica delle donne non viene scalfita dal costume da bagno o, più in generale, dall’abbigliamento. Non si difendono le donne coprendole, ma lasciando loro la libertà di mostrarsi. Miss Italia è un concorso di bellezza che cerca anche di scoprire talento, fascino, coraggio””, spiega la patron la quale, sulle cosiddette “taglie forti”, aggiunge: “Quest’anno abbiamo abolito la fascia ‘curvy’ perché ci sembrava una discriminazione”.

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