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MISS ITALIA 80. BEATRICE FACCIOLI

Data pubblicazione: 29-06-2019

MISS ITALIA 80. BEATRICE FACCIOLI

“In finale con papà; vinsi un milione; le miss senza trucco”

“Le ragazze di oggi sono molto più belle delle pin up degli anni ’50. Quelle della mia generazione erano poco curate dal punto di vista estetico, ma dotate di una bellezza particolare. La mia nipotina più piccola conserva gelosamente la fascia e la corona ed è orgogliosa della nonna”: lei è la bionda Beatrice Faccioli, veronese, eletta a 19 anni Miss Italia 1957 nell’unica finale del concorso svoltasi a Pescara. E’ stata la prima ad indossare la corona, un ornamento in ferro con il simbolo di un giglio dorato. Ed è lei che, per prima, appare in una foto con Enzo Mirigliani, ancor prima che egli diventasse il patron, durante una sfilata in cui, proprio lui, le porge la mano, accompagnandola sulla passerella.

Sul quotidiano online “il Pescara”, Beatrice, che oggi ha 80 anni e vive a Roma, ha raccontato le tre giornate trascorse a Salsomaggiore prima di essere proclamata vincitrice, il 2 settembre, superando la milanese Milena Zini, Miss Cinema. “Arrivai in finale grazie al titolo conquistato in Versilia con una fascia abbinata al quotidiano ‘Il Giorno’. Mi accompagnò mio padre, unico uomo in mezzo a tante mamme apprensive”. Le sfilate si svolsero al parco Florida e soprattutto al Kursaal. Le concorrenti presero parte ad una carovana a bordo delle neonate Fiat 500, in fila indiana sul lungomare cittadino, salutate dalla folla e da un centinaio di fotografi. A presentare la serata fu chiamato Corrado Mantoni, voce emergente della radio e destinato ad una grande carriera come conduttore televisivo. Nei filmati appare anche Nunzio Filogamo.

Niente trucco per le concorrenti, ricorda Beatrice, ma solo qualche ritocco all’acconciatura.”Vinsi un buono da un milione di lire da utilizzare in parte per l’acquisto di mobili di una ditta di Cantù. Mi si aprirono le porte della moda, ma poi ho preferito tornare allo studio del pianoforte, accantonando le velleità di indossatrice e di soubrette. Le mie due figlie e le nipotine - conclude il racconto di Miss Italia 197 su “Il Pescara” - non hanno voluto intraprendere il mio stesso percorso da miss”.

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