NOTIZIE

Testimonianza di fede dell’attrice Giusy Buscemi

Data pubblicazione: 27-03-2017

Testimonianza di fede dell’attrice Giusy Buscemi

Appello ai giovani: “fate entrare Dio nella vostra vita. Al resto penserà lui”.

“Chiedo ai ragazzi di offrire a Dio la possibilità di entrare nella loro vita: dobbiamo essere aperti all’eventualità di incontrarlo, di farne esperienza. Ai ragazzi bisogna dire che Dio esiste e ci ama: poi sarà lui a fare il resto e a trasformare i cuori, facendo scaturire in ognuno di noi il desiderio di pregare”. E’ un appello vero e proprio rivolto ai giovani dalle pagine di “Credere”, la rivista ufficiale del Giubileo: Giusy Buscemi, una delle attrici più amate dal pubblico, una carriera nelle serie televisive più seguite, Miss Italia nel 2012, non è nuova a queste testimonianze della propria fede di cui parla con assoluta naturalezza. “Non voglio che la mia fede venga strumentalizzata, ma non la nascondo e, se qualcuno mi fa domande sul mio essere cristiana, rispondo ben volentieri. Ho moltissimi amici attori con i quali intavolo discussioni e riflessioni su Dio”. La rivista rievoca gli anni trascorsi dall’attrice in Sicilia, dove è nata e dove insegnava ai bambini che si preparavano a ricevere la prima Comunione. Poi si è trasferita a Roma e proprio qui, dopo un anno, ha avuto il suo incontro più “autentico” con Dio. “Frequentando la parrocchia - racconta alla rivista della “San Paolo”- ho avuto il dono di incontrare uomini e donne di Dio, in particolare due suore che mi hanno fatto vedere un volto della Chiesa che non conoscevo. Mi sono innamorata della luce che avevano negli occhi e ho avuto la certezza che il Signore mi chiamava ad approfondire e a far crescere la mia fede”. Da allora, insieme al fidanzato, ha iniziato una serie di pellegrinaggi nei santuari più amati, frequentando anche il corso di preparazione al matrimonio. Conclude: “Vorrei poter attuare il progetto che Dio ha disegnato per me e lanciare nel mondo un messaggio di speranza. Perché nel mondo il vero amore esiste, va soltanto focalizzata la luce, per vederlo in pienezza”.

Condividi la notizia