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GABRIELE MICALIZZI, UN GRANDE FOTOGRAFO TRA LE MISS

Data pubblicazione: 27-08-2017

GABRIELE MICALIZZI, UN GRANDE FOTOGRAFO TRA LE MISS

Dai reportage nelle zone di guerra alle immagini della bellezza

È una delle notizie che ravvivano questa edizione ed è accolta con molta soddisfazione e grande curiosità nell’ambiente di Miss Italia: Gabriele Micalizzi, giovane fotogiornalista, nome già celebre per i suoi reportage in zone di guerra, porta la sua macchina fotografica fra le ragazze di Miss Italia fin dall’ultimo evento regionale programmato per l’elezione di Miss Venezia, il 26 agosto a Mestre, e poi nelle fasi finali di Jesolo.

Gabriele è un testimone della nostra epoca, un appassionato narratore, un fedele illustratore il cui lavoro di documentazione ricorda un’altra presenza rimasta come un fiore all’occhiello di Miss Italia, quella di Gianni Berengo Gardin, “il più grande narratore italiano in bianco e nero”. “Non sono né un maestro né un artista, ma un artigiano che esplora, registra e racconta”, diceva nelle giornate di Salsomaggiore, sempre al lavoro con la pellicola, anche di questi tempi, senza flash e artifici. Berengo scattò le foto del calendario del concorso del 2006 con le immagini di Chiara Edelfa Masciotta e poi tornò quasi tutti gli anni.

Di 50 anni più giovane di lui, Gabriele Micalizzi è atteso a Miss Italia con la stessa emozione, uguale desiderio di poter assistere nuovamente a questi momenti di rara creatività.

Egli manda avanti da diversi anni un progetto in continua evoluzione intitolato “Italians the Myth”. Nei primi tre capitoli si è occupato della vita degli italiani negli Autogrill, poi ha esaminato le spiagge italiane e nel terzo capitolo ha documentato i matrimoni in Sicilia. Ha deciso quindi di creare il quarto capitolo dell’opera con il reportage su Miss Italia.

"Sono onorato - dice - di essere parte attiva nel raccontare la storia della bellezza italiana attraverso la storicità di Miss Italia. Inoltre, sono particolarmente felice di collaborare con Patrizia Mirigliani dopo l'edizione che ha visto, in un analogo impegno, il grande maestro Gianni Berengo Gardin. Il reportage sulle Miss andrà a costituire il quarto capitolo del mio progetto sull'identità culturale italiana, "Italians the Myth".

Gabriele Micalizzi, classe 1984. è un fotogiornalista italiano, le cui immagini raccontano progetti autoriali a lungo termine.

Dopo il diploma alla scuola d’Arte di Monza (ISA), inizia la sua carriera giovanissimo, lavorando dal 2004 al 2005 per la Newpress Agency di Milano.

Nel 2008 fonda insieme ad alcuni amici il progetto “Cesuralab” sotto la direzione artistica del famoso fotografo Alex Majoli: un collettivo indipendente di artisti che, grazie agli importanti progetti e allo sfruttamento del self-publishing per far fronte alla crisi editoriale, in pochi anni raggiunge un notevole riconoscimento a livello nazionale e internazionale.

Il 2010 sancisce l’inizio della carriera di Gabriele come fotoreporter umanista (“profonda empatia con i soggetti ritratti e repulsione per il sensazionalismo”) quando vola in Thailandia, a Bangkok, per documentare le sommosse delle cosiddette “Camicie Rosse” contro il governo.

Dal 2011 inizia a documentare assiduamente la situazione nel Medio Oriente, coprendo tutti gli avvenimenti legati alla “Primavera Araba” e dividendosi tra Tunisia, Egitto e Libia. Porterà avanti la sua testimonianza del Medio Oriente anche tra il 2012 e il 2013, battendo la zona di Gaza e Istanbul.

Negli stessi anni, lavora parallelamente alla crisi economica che si è abbattuta sulla Grecia.

Nel 2014 torna in prima linea sulla striscia di Gaza, quindi in Libia, dove dà in esclusiva un resoconto della battaglia del Generale Khalifa Haftar contro le milizie islamiche.

Dalla caduta di Gheddafi, dedica il suo lavoro di documentazione sulla situazione libica, a cui ha dedicato nel novembre 2016 anche una mostra personale alla “Leica Galerie” di Milano intitolata “DOGMA”.

Oltre a documentare in prima persona gli avvenimenti nelle zone di conflitto più calde del Medio Oriente, Gabriele ha vinto anche diversi premi e avuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale per i suoi lavori di reportage.

Dal 2016 è testimonial Leica, ed è il primo vincitore del talent europeo sulla fotografia, Master Of Photography.

Collabora con giornali e riviste nazionali e internazionali, quali New York Times, Magazine, Herald Tribune, New Yorker, Newsweek, Stern, Il Corriere della Sera, L’Espresso, DRepubblica, Repubblica, Internazionale, Panorama, Spy.

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