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MISS ITALIA PER LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Data pubblicazione: 21-11-2022

MISS ITALIA PER LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Le Miss finaliste e l’iniziativa “Guarda bene chi ami”

Le 21 finaliste di Miss Italia 2022 in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne partecipano all’iniziativa “Guarda bene chi ami”.
Si tratta di un appello di valore etico rivolto a tutti con tono amichevole ma con rigido richiamo al senso di responsabilità richiesto di fronte al pericolo della violenza.
Insieme alle finaliste prendono parte al progetto le vincitrici del titolo regionale di Miss Social e quelle dei titoli speciali dell’edizione di quest’anno del concorso, complessivamente 50 ragazze.

Guarda bene chi ami è un’iniziativa promossa da Miss Italia e ideata da Patrizia Mirigliani, che ha lo scopo di sensibilizzare le donne, in particolare quelle più giovani, sul tema della violenza non solo fisica, ma psicologica, da parte di chi si mostra affettuoso o amico, ma che alla lunga può dimostrarsi aggressivo.

“La storia insegna che tanti episodi di violenza di qualsiasi tipo avvengono fra le mura domestiche, a scuola, a lavoro, nei centri sportivi, lì dove dovremmo trovare un ambiente sereno, di amore e comprensione, che si trasforma, invece, in un inferno dal quale si fatica a uscire, a segnalare, addirittura a parlarne.” - dichiara Patrizia Mirigliani durante un incontro con le Miss spiegando il progetto, aggiungendo poi – “Ho chiesto alle Miss di partecipare a una campagna social nei giorni immediatamente precedenti il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, evidenziando, a loro modo, tutte quelle modalità nelle quali una donna subisce violenza.”

Da oggi, lunedì 21 novembre, le ragazze parteciperanno alla campagna #GuardaBeneChiAmi, postando su Instagram video e foto, con una personalizzata modalità di voci e significati, sostenendo richiami alla prudenza, inviti alla segnalazione, al non piegare la testa, per scuotere le coscienze e rompere il muro della paura dietro al quale spesso si nascondono le vittime.

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