Data pubblicazione: 24-05-2023
Maria Giovanna Maglie, 70 anni, veneziana, giornalista, scrittrice, opinionista, ha creato con la sua morte, avvenuta ieri, un’ondata di cordoglio e di rimpianto tra i suoi amici e neri vari settori in cui, da donna libera, è stata attiva.
Patrizia Mirigliani, che l’aveva incontrata pochi giorni prima del suo ricovero in ospedale, è consapevole di aver perduto un’amica che è stata anche sostenitrice del Concorso. Addolorata, la patron non nasconde l’orgoglio di aver affidato alla Maglie la presidenza della giuria delle Prefinali nazionali dell’ultima edizione di Miss Italia 2022 svolta a Fano, nelle Marche. E ricorda lo scrupolo e la passione con le quali la scrittrice ha svolto il suo compito. “Non ho pregiudizi nei confronti dei concorsi di bellezza - spiegava - e seguo da tempo questo concorso perché è la storia del nostro Paese, della sua evoluzione e dei cambiamenti. Un’infinità di giovani donne si sono affermate nello spettacolo e in altri campi dopo questa esperienza che dura ininterrottamente da oltre 80 anni. È giusto - diceva- che ragazze carine si mettano alla prova, dimostrando però istruzione e preparazione, elementi essenziali per costruirsi il futuro con autostima e consapevolezza di sé”.
In questa prospettiva, con responsabilità, Maria Giovanna Maglie ha vissuto accanto alla patron e a una giuria attenta a questi principi le giornate di Fano. Una “prova d’esame” inedita e lusinghiera per le stesse miss. Non è un segreto infine che la Maglie auspicasse il ritorno della finale di Miss Italia sulle reti della Rai, come logica conclusione - sosteneva - di una manifestazione popolare e amata dalla gente.
I funerali della giornalista svolgeranno domani, mentre oggi le sarà reso omaggio in Campidoglio, a Roma.